Eros-Thanatos
Gradnik è il poeta del Collio, delle verdi colline coperte di viti e di alberi in fiore, ma anche l’evocatore della grande rivolta contadina di Tolmino agli inizi del Settecento e del lacerante dolore della povera gente di queste terre, coinvolta negli orrori della prima e della seconda guerra mondiale.
Alojz Gradnik (1882-1967) nasce nel Collio Goriziano a Medana, non lontano da Cormons, da padre sloveno e madre friulana. Laureato in giurisprudenza all’Università di Vienna, esercitò agli inizi la funzione di giudice in varie località, fra cui Gorizia e Pola in Istria. Con l’avvento del fascismo fu costretto ad emigrare in Jugoslavia, dove occupò posti di grande rilievo nella magistratura del Regno jugoslavo.
La sua tacita adesione al regime del re Alessandro ebbe dopo il 1945 gravi ripercussioni sulla sua carriera. Fu costretto ad un immediato collocamento a riposo ed all’esclusione dalla vita pubblica. Dovette aspettare parecchi anni prima della graduale riabilitazione con la nomina a membro ordinario dell’Accademia delle Scienze e delle Arti slovena (SAZU). Morì a Lubiana nel 1967 e venne sepolto nella sua natia Medana. Gravi furono le conseguenze per la ricezione della sua opera poetica. Già prima del secondo conflitto mondiale veniva considerato il maggior poeta sloveno dopo France Prešeren, ma il clima politico dopo il 1945 impedì alla sua poesia di radicarsi nel popolo sloveno come la poesia di uno dei suoi più grandi poeti.
Gradnik è il poeta del Collio, delle verdi colline coperte di viti e di alberi in fiore, ma anche l’evocatore della grande rivolta contadina di Tolmino agli inizi del Settecento e del lacerante dolore della povera gente di queste terre, coinvolta negli orrori della prima e della seconda guerra mondiale. Ma Gradnik è soprattutto originalissimo poeta erotico-amoroso. Durante il percorso poetico la sua poesia si spiritualizza però sempre più ed attraverso il costante motto Eros-Thanatos assume connotazioni mistiche, in cui si riflette l’amore in tutte le sue sfumature, sensuali e spirituali, e si fonde alla fine in una visione dell’Amore universale.
Fedora Ferluga-Petronio (1946-1918) è stata professore ordinario di Letterature slave meridionali all’Università di Udine. Laureata in filologia classica all’Università di Trieste, si è specializzata in filologia slava presso le Università di Lubiana e Padova. Ha insegnato per quasi un ventennio, dal 1968 al 1987, materie letterarie, latino e greco al Liceo “F. Prešeren” con lingua d’insegnamento slovena di Trieste. Ha pubblicato finora ventitré volumi ed oltre centosettanta articoli. Il suo campo di ricerca spazia dalla filologia classica (in particolar modo quella micenea) alla filologia slava (articoli sul lessico cristiano in tutte le lingue slave), alla letteratura slovena e croata.
Per quanto concerne la letteratura croata ha concentrato la sua attenzione soprattutto su tre autori: sul poeta precursore della “Moderna” croata Ante Tresić-Pavičić (1867-1949), sul drammaturgo raguseo d’epoca barocca Junije Palmotić (1607-1657) e sul poeta metafisico croato di origine bosniaca Nikola Šop (1904-1982). Di quest’ultimo autore ha finora pubblicato fra monografie ed atti di convegni da lei organizzati sette volumi in italiano, croato e sloveno. Per quanto riguarda la letteratura slovena ha pubblicato saggi sui poeti della “Moderna” slovena e la monografia Ivan Trinko, poeta e scrittore della Slavia Veneta (Padova 1984).
Di Alojz Gradnik ha organizzato nel 2007 presso l’Università di Udine il convegno internazionale Alojz Gradnik – poeta del Collio Goriziano di cui ha pubblicato gli atti nel 2008 presso la casa editrice ZTT-EST in sloveno ed italiano. L’antologia di Alojz Gradnik Eros-Thanatos è il suo primo volume di traduzioni di più vasto respiro dalla letteratura slovena.
Knjiga je naprodaj v slovenskih knjigarnah, v Tržaškem knjižnem središču in goriški Katoliški knjigarni ter na www.buca.si.